(Chemnitz 1933) scrittore tedesco. Autore di liriche raffinate e dolorose, costruite con abilità virtuosistica su moduli lievi e giocosi (Spirito ludico, spirito speculare, Spielgeist, Spiegelgeist, 1962, nt), ha sperimentato nella narrativa esistenzialistiche immedesimazioni nella vita di personaggi noti (del poeta Lenau in Niembsch ovvero Il tempo immoto, Niembsch oder Der Stillstand, 1964, nt; Janek. Ritratto di un ricordo, Janek. Porträt einer Erinnerung, 1966, nt; Hölderlin, 1976; Schubert, 1992, nt) o ha ripercorso problematicamente, con analisi demistificante, storie familiari (La festa di famiglia, Das Familienfest, 1969, nt) o personali (Uberto o Il ritorno a Casablanca, Hubert oder Die Rückkehr nach Casablanca, 1978, nt). Nel 1983 è uscito il romanzo La ruota a vento (Das Windrad, nt) dai toni ecologisti e pacifisti, e nel 1988 Il viandante (Der Wanderer, nt), in cui H. mescola autobiografia e storia letteraria. Sono poi seguiti Bozena (1994, nt), Grandi piccole sorelle (Grosse, kleine Schwester, 1998, nt), Imparare a vivere (Leben lernen, 2003, nt), La linea della vita (Die Lebenslinie, 2005, nt). H. è inoltre noto per i suoi racconti e romanzi per bambini e adolescenti.