(Duisburg 1937 - Amburgo 1979) scrittore tedesco. Influenzato ai suoi inizi dal neorealismo della scuola di Colonia, perseguì nel romanzo Il secondo giorno (Der zweite Tag, 1965, nt) la semplice registrazione della realtà psicologica. La stessa tendenza manifestò nelle poesie di Situazione del mercato (Marktlage, 1967, nt), che rifiutavano il simbolo e la metafora. Il secondo romanzo, Il lato della storia opposto alla terra (Die erdabgewandte Seite der Geschichte, 1976, nt) rappresentò invece uno degli esempi più radicali della nuova tendenza verso l’interiorità, che riconosceva in P. Handke il suo principale esponente. La ricerca di un’identità è alla base anche della produzione poetica di L’occhio dello scopritore (Das Auge des Entdeckers, 1972, nt), che esprimeva una crescente angoscia per la perdita di orientamento. In La falsificazione (Die Fälschung, 1979, nt) tracciò il ritratto interiore di un giornalista che riflette su se stesso sullo sfondo del conflitto libanese.