Marco Polo è stato un ambasciatore, viaggiatore e mercante appartenente al patriziato veneziano. Al suo nome è legata l’opera de Il milione, il compendio medievale più prezioso e mai stato fatto sulle terre d’oriente, prima della scoperta dell’America. Insieme al padre Niccolò e allo zio Matteo giunse infatti in Cina percorrendo la via della seta. Il milione è la raccolta delle cronache di questo viaggio, trascritte in francese da Rustichello da Pisa durante la prigionia di Marco Polo a Genova.
Marco Polo, nato a Venezia il 15 settembre 1254 e appartenente all'alta borghesia veneziana, all'età di diciassette anni intraprese un lungo viaggio nelle terre d'oriente, insieme con il padre e lo zio. I due familiari erano già stati in oriente ottenendo fruttuosi privilegi per potervi ritornare.
La permanenza in Asia durò diciassette anni, e i veneziani vennero onorati e investiti di cariche governative, guadagnandosi la fiducia del Gran Khan del Katai, in Cina. Questi gli affidò alcune missioni nelle province più remote del suo impero, dandogli la possibilità di viaggiare e conoscere popolazioni e culture fino a quel momento nemmeno immaginate dall'uomo occidentale.
Nel 1298, ormai rientrato a Venezia da tempo, Marco Polo si trovò su una delle novanta navi veneziane sconfitte dai genovesi. Venne imprigionato, e fu in questa occasione che conobbe Rustichello da Pisa, insieme al quale iniziò a lavorare al Milione.