(Portland, Maine, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1882) poeta statunitense. Insegnò lingue moderne al Bowdoin College, nel Maine, e poi, dal 1834 al 1854, all’università di Harvard; quindi decise di dedicarsi totalmente alla pratica letteraria. Le più note tra le sue numerosissime opere sono i poemetti narrativi Evangelina (Evangeline, 1847), La canzone di Hiawatha (The song of Hiawatha, 1855), che, basata su materiali storici, aspira a porsi come un’«Edda indiana», e Il corteggiamento di Miles Standish (The courtship of Miles Standish, 1858), oltre alla traduzione della Divina Commedia (1867, in collaborazione con J.R. Lowell e C.E. Norton), notevole più per fedeltà al ritmo e alla lettera dell’originale che per efficacia di linguaggio. L’immediata comprensibilità della sua poesia, la facile cantabilità del ritmo, la coincidenza tra il suo sentimentalismo e il gusto borghese del tempo hanno fatto di L. il poeta più letto dell’Ottocento americano e il più severamente giudicato dalla critica novecentesca: la quale, tuttavia, gli ha riconosciuto il merito di aver operato una mediazione tra le tecniche poetiche della tradizione europea e i materiali inediti del mito americano.