Ama definirsi “cuoco artigiano”, Giancarlo Perbellini nasce nel 1964 a Bovolone, nella pianura veronese. Cresce coltivando la passione per la pasticceria, tenuta viva dalla famiglia, e per la cucina, a cui decide di dedicare gli studi e la carriera lavorativa. Muove i primi passi al ristorante Marconi e al 12 Apostoli di Verona, per poi spiccare il volo al San Domenico di Imola. L’atmosfera elegante e raffinata della grande maison di Gianluigi Morini e l’ispirazione francese della cucina di Nino Bergese, lo portano ai grandi ristoranti d’Oltralpe, per affiancare la ricercatezza alla tradizione. Dal Taillevent all’Ambroisie, fino al Terrasse di Juan Les Pins e allo Chateau d’Esclimont, grazie all’esperienza in questi templi della cucina, fa propri i fondamenti dell’alta ristorazione. Nel 1989 apre il ristorante eponimo di Isola Rizza, in cui riesce a contemperare il gusto della tradizione con l’innovazione. Tre anni dopo, nel 1992, il suo impegno frutta i primi risultati: riceve il premio Chef Europeen du poisson, nel 1996 conquista la prima stella Michelin e nel 1998 viene proclamato Chef emergente dalla guida dell’Espresso. La seconda stella arriva nel 2002 e a essa si aggiungono le tre forchette per la guida del Gambero Rosso nel 2005. Dal 2010 è Presidente della commissione italiana della prestigiosa competizione tra chef Bocuse d’Or. Da allora ha firmato l’apertura, insieme ad altri soci, della pizzeria gourmet Du de Cope, della Locanda Quattro Cuochi, del ristorante Al Capitan della Cittadella e del Tapasotto. Negli stessi anni, diffonde l’eccellenza culinaria italiana all’estero, curando l’apertura del ristorante Rana di New York nel novembre 2012 e, a marzo 2014, firmando per il gruppo indiano Dining Concepts, la Locanda, aperto ad Hong Kong nel centrale Ocean Center di Kowloon per arrivare alla più recente apertura a Milano nel 2017.