Filosofo e scrittore tedesco. Appassionato cultore di musica e filologia classica, nel 1868 conosce a Lipsia Wagner, ricevendone un'impronta profonda, ben avvertibile nelle sue prime opere: La nascita della tragedia dallo spirito della musica (1872) e le Considerazioni inattuali (1873-1876). Nel 1879 le precarie condizioni di salute lo spingono ad abbandonare Basilea per cercare sollievo in Svizzera e in Italia. Quelli che seguono sono anni di intensa produzione intellettuale. Compone: Umano, troppo umano (1878), La gaia scienza (1882), Così parlo Zarathustra (1883-1885), Al di là del bene e del male (1886), Per una genealogia della morale (1887), Il caso Wagner (1888). Continua a passare da una clinica all'altra fino alla morte.
Ha lasciato anche una mole di appunti e di scritti inediti, pubblicati dopo la sua morte, tra i quali Ecce Homo (1908), La volontà di potenza (1906).
Tutti i principali concetti elaborati da Nietzsche hanno avuto larga divulgazione al di fuori del campo strettamente filosofico.