Il nome Bonelli accompagna la più vasta produzione di letteratura disegnata, interamente italiana, che si sia data nel nostro Paese dal periodo prebellico a oggi. A dare inizio a questa imponente avventura editoriale è stato Giovanni Luigi Bonelli, creatore, tra i tanti personaggi cui la sua incontenibile fantasia ha dato vita, di quel Tex che è ormai diventato un'icona dell'immaginario collettivo, e non soltanto italiano.
La passione per il racconto e per l'Avventura è sempre stata una fedele compagna per Gianluigi Bonelli. Dopo alcune esperienze in campo letterario, egli si rivolse (nel 1936) al fumetto, riversando tutta la sua esuberanza narrativa nella creazione di decine di personaggi e di storie, sia per "Il Vittorioso" che per l'"Audace", due riviste di fumetti tra le più prestigiose dell'epoca. E proprio la collaborazione all'"Audace" pose le basi per la nascita della Casa editrice che, circa dieci anni dopo, portò nelle edicole il fenomeno Tex, e che, nel corso della sua lunga vita, ha cambiato più volte denominazione. Edizioni Audace, Edizioni Araldo, Cepim, DaimPress, Altamira sono alcuni tra i tanti nomi che si sono succeduti o, in taluni periodi, addirittura sovrapposti, nel definirne l'identità, fino all'attuale Sergio Bonelli Editore, dal nome del figlio di Gianluigi e Tea Bonelli, egli stesso prolifico sceneggiatore e per lunghi anni alla guida della Fabbrica dei Sogni di via Buonarroti.
Oltre al già citato Tex Willer, ricordiamo personaggi celebri e importanti nella storia della casa editrice come Zagor, Mister No, Dylan Dog, Martin Mystère, Nathan Never.