Le radici delle Edizioni San Paolo affondano nel lontano 1914, quando venne fondata da don Giacomo Alberione (1884-1971) la Società San Paolo. Attorno alle prime attività, che coincidevano con la stampa di fogli religiosi mensili e settimanali, sorsero e presero sviluppo tutte le iniziative che vennero progressivamente siglate come "Scuola Tipografica Editrice", "Pia Società San Paolo", "Società Apostolato Stampa", "Edizioni Paoline". I primi libri editi dai «pionieri in erba» di don Alberione non erano capolavori: ogni comunità sparsa sul territorio italiano (Alba, Roma, Vicenza, Modena, Catania, Bari, Pescara) era una piccola editrice autonoma e spesso in concorrenza con le altre. Solo tra il 1952 e il 1953 si assiste a un vincente sforzo di centralizzazione su Roma, dove viene aperto l'Ufficio Edizioni. Il primo catalogo generale porta proprio la data del 1952 e basta confrontarlo con quello più vistoso del 1972 per rendersi conto dello sviluppo che l'editoria paolina vive in questo ventennio, impegnata nel vivace campo della teologia, della Bibbia, della storia della chiesa, della letteratura per ragazzi. Con le sue collane (ricordiamo la "Biblioteca di cultura religiosa", la serie "Punti scottanti", la "Nuovissima versione della Bibbia dai testi originali") l'editrice gioca un ruolo di primo piano negli anni del Concilio Vaticano II. Tra il 1984 e il 1985 la sede viene trasferita da Roma a Cinisello Balsamo (Mi).