Baldini + Castoldi nasce nel 1897 sotto i portici della Galleria Vittorio Emanuele a Milano, rinasce nuovamente nel 1991 e infine per una terza volta, sempre a Milano, nel 2013, affrontando ogni volta un mondo diverso. Da Antonio Fogazzaro e Salvator Gotta a Enrico Brizzi con il suo Jack Frusciante è uscito dal gruppo, da Haruki Murakami, uscito per la prima volta per la Baldini&Castoldi nel 1999 con L'uccello che girava le viti del mondo, a Jonathan Ames, da Akira Kurosawa al cinema di Hitchcock e Pietro Germi, sino all'incredibile pozzo delle meraviglie edificato da Paolo Mereghetti con il suo Dizionario del cinema, nei decenni si sono proposti sulle pagine di Baldini&Castoldi l'impegno civile e politico di Franco Basaglia e don Andrea Gallo, il design di Andrea Branzi e lo sguardo di Gabriele Basilico, la cadenza di Walter Bonatti e la verve di Gianni Brera e Beppe Viola, l'orgoglio e la fierezza di Margherita Hack e Rita Levi Montalcini. Ancora: Norman Mailer e Peter Nadas, Gino&Michele e Claudio Bisio, Luciano Ligabue e Keith Richards, sino ad Aldo Busi e Antonio Pennacchi. Mentre il talento eclettico di Oreste del Buono timonava sapientemente Linus attraverso decenni di storia italiana, accompagnati dall'arguta ironia dei Peanuts di Charles Schulz, Baldini&Castoldi affiancava i suoi lettori nella ricerca di letture attente e curiose, di intrattenimento e di studio, in un insieme variegato fatto di attenzione all'attualità e alla cronaca e allo svago intelligente e arguto.