(Arezzo 1626 - Pisa 1698) scienziato e letterato italiano. Laureatosi in medicina e filosofia a Pisa, divenne in seguito medico di corte della famiglia Medici. Esperto conoscitore di lingue e dialetti, fece parte dell’Accademia della Crusca, tra gli addetti alla correzione del Vocabolario. Membro dell’Accademia del Cimento, a lui si devono interessanti scoperte biologiche, realizzate applicando i criteri sperimentali della scienza galileiana, e accuratamente descritte nei suoi trattati, tra cui Le osservazioni intorno alle vipere (1664) e le Esperienze intorno alla generazione degli insetti (1668), dove viene confutata una volta per tutte la teoria della generazione spontanea. Dalla sua pratica di medicina nacquero i Consulti medici (1687). Nelle sue prose si manifesta un’esigenza di ordine e di esattezza che si traduce nel rispetto del decoro e della misura classicamente intesi. Di tutta la sua opera poetica è rimasto celebre il ditirambo Bacco in Toscana (1685), un tripudiante elogio del vino, felicemente ritmato dal variare dei metri. R. compose inoltre numerose odi, sonetti, canzonette, di abile e garbata fattura e nei toni leggiadri dell’Arcadia, di cui fu uno dei primi membri. La sua biblioteca, annessa poi alla Laurenziana di Firenze, comprendeva preziosi manoscritti, fra cui l’autografo dell’autobiografia di B. Cellini.