Iris Murdoch è considerata una scrittrice inglese, pur essendo nata a Dublino. Trasferita con la famiglia a Londra a solo un anno, studia a Oxford e insegna filosofia al Saint Anne’s College a Oxford. Dopo aver esordito con un lavoro critico (Sartre, 1953, nt), si è dedicata alla narrativa. I primi romanzi, tra cui si ricordano Sotto la rete (Under the net, 1954), Il castello di sabbia (The sand-castle, 1957, nt), La campana (The bell, 1958), Una testa tagliata (A severed head, 1961), conciliano toni picareschi con una attenta descrizione di personaggi dibattuti tra impulsi sessuali e ansia religiosa. La successiva produzione narrativa della M., comprendente numerosi romanzi tra cui La sua parte di colpa (The unicorn, 1963), Il sogno di Bruno (Bruno’s dream, 1969), Il principe nero (The black prince, 1973, nt), Il mare, il mare (The sea, the sea, 1978, Booker Prize), indulge a toni melodrammatici e a temi diffusi nella letteratura di consumo, come il catastrofismo e l’intrigo internazionale, pur conservando la consueta finezza nel tratteggio dei caratteri. Tra le sue numerose opere si ricordano inoltre: diversi romanzi (Il discepolo del filosofo, The philosopher’s pupil, 1983, nt; Il libro e la fratellanza, The boook and the brotherhood, 1987; Il messaggio al pianeta, The message to the planet, 1989, nt; Il cavaliere verde, The green Knight, 1993, nt); saggi (Il fuoco e il sole, The fire and the sun, 1977) e i due dialoghi platonici del volume Acasto (Acastos: two platonic dialogues, 1986, nt).