“Io sono troppo serio per essere un dilettante, ma non abbastanza per diventare un professionista” questa frase, pronunciata da Steiner ne “La dolce vita”, riassume il percorso artistico-letterario di Fabrizio Canciani. Scrittore, artista del teatro-canzone (ha partecipato al Festival Giorgio Gaber 2007 a Viareggio), cantautore, autore, laureato in Storia del cinema al DAMS di Bologna, Canciani ha attraversato vari modi d’espressione sempre attirato da nuovi progetti. Con Stefano Covri ha portato in giro lo spettacolo “Delitti e canzoni” che è anche un libro edito da Todaro e un CD pubblicato da Sanarecords. La sua più grande soddisfazione artistica è stata esibirsi allo stadio di San Siro (tra Ligabue e Vecchioni) in occasione della festa scudetto dell’Inter del 2007. Per Todaro ha pubblicato La regola della cattura (2004) Qualcosa che non resta (2006), Il mio mitra è il contrabbasso (2007), il racconto “Da tera an pianta” per l’antologia Delitti di vino (2008) e, insieme a Covri, Delitti e canzoni – una jam session letteraria (2009).