Giornalista scrittore e conduttore televisivo italiano, per la sua carriera, iniziata da giovanissimo, gli è stato assegnato il premio Saint Vincent nel 1969. Caporedattore del settimanale «Epoca», diventa inviato della «Stampa» e poi columnist mordace della «Repubblica» e del «Corriere della Sera». Maestro riconosciuto di giornalismo televisivo, ha diretto nel 1960 il «Telegiornale» Rai e ha dato vita, sul piccolo schermo, al primo rotocalco («RT», 1962) e al primo quotidiano di approfondimento («Linea diretta», 1985). Delle molte altre trasmissioni ideate e condotte da B. si ricorda «Il fatto», fortunata serie di inchieste-lampo in onda dal 1995 al 2002. In tutta la sua opera giornalistica, televisiva e libraria ha espresso uno stile comunicativo, tutto «dalla parte del pubblico», in un lavoro capillare e assai popolare di divulgazione, inchiesta e testimonianza su fatti e personaggi. Tra i suoi numerosissimi titoli: Testimone del tempo (1970), Strettamente personale (1977), Il buon Paese (1980), Come andremo a cominciare (1981), Il Boss è solo (1986), I come italiani (1993), Mastroianni (1997), e la serie delle «Storie a fumetti» di cui l’ultima è La nuova storia del mondo a fumetti (2005). I suoi resoconti di viaggio sono riuniti nella Geografia di Biagi (dal 1973). È autore anche di racconti e romanzi (Disonora il padre, 1975; Una signora così così, 1979) e di libri di memorie (L’albero dei fiori bianchi, 1994; Lunga è la notte, 1995; Scusate, dimenticavo, 1997), Un giorno ancora (2001), Era ieri (2005), La vita è stare alla finestra (Rizzoli 2017). Nel 2016 Rai Eri ha ripubblicato il suo saggio Lezioni di televisione.