Salvador Dalí (1904-1989) è stato un pittore, scultore, scrittore, fotografo, cineasta, designer e sceneggiatore spagnolo. Artista tra i più incisivi del Novecento, dopo studi burrascosi all'Accademia di Madrid, si rivolse con interesse alla pittura metafisica di G. De Chirico e di C. Carrà. Amico di Miró e Buñuel, venne accolto nel gruppo di Breton dal 1929, ma dopo una breve parentesi nel gruppo surrealista ne fu escluso per la sua visione apolitica dell'arte. In Dalì il surrealismo assunse un carattere individualistico, ironico, problematico, onirico. Dell'attivismo surrealista egli ha dato una clamorosa versione personale, agendo apertamente con trovate pubblicitarie e scandalistiche e insistendo sul carattere morboso della sua figurazione. Tra le opere più conosciute: Femme dormant dans un paysage (1931, Venezia, Fond. P. Guggenheim); La persistance de la mémoire (1931, New York, Mus. of modern art); Sogno causato dal volo di un'ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio (1944, Madrid, El Museo Thyssen-Bornemisza); Corpus Hypercubus (1954, New York, Metropolitan Museum of Art); L'ultima cena (1955, Washington, National Gallery of Art); Il torero allucinogeno (1970, St. Petersburg, Salvador Dalí Museum). Si è occupato di moda, di arredamento e ha disegnato gioielli. Con Buñuel ha realizzato nel 1929 il primo film surrealista, Le chien andalou, e ha anche costituito due musei propri: quello di Cleveland (1971) e il teatro-Museo di Figueras (1974), dove è stato sepolto.
Ha inoltre scritto molti saggi teorico-critici e autobiografici, tra i quali la sua autobiografia, Diario di un genio. Nel 2017 l'editore Il Saggiatore riunisce i suoi scritti decisivi per la propria definizione del surrealismo in Perverso e paranoico. Scritti 1927-1933.