Economista, scrittore e banchiere francese. Figlio di un agiato commerciante francese pied-noir di religione ebraica, ha vissuto ad Algeri fino al trasferimento della sua famiglia a Parigi nel 1956. Compie studi brillanti e prestigiosi: liceo Janson-de-Sailly, Polytechnique, dottorato in scienze economiche, laurea in ingegneria all'École des mines, all'Institut d'études politiques e specializzazione all'École nationale d'administration (Ena) di cui è terzo classificato nel 1970 insieme a Philippe Séguin e a Louis Schweitzer.
Nel 1968, svolge il suo stage dell'École nationale d'administration nel dipartimento della Nièvre, all'epoca presiduto da François Mitterrand. Ma la collaborazione con il futuro presidente della Repubblica incomincerà nel 1973, in prossimità delle elezioni presidenziali del 1974, e si farà più intensa nel 1981. Il compito principale di Attali è di formare Mitterrand sulle materie economiche, che rappresentano il suo punto debole di fronte all'avversario Valéry Giscard d'Estaing.
Nel 1970 entra al Consiglio di Stato come uditore. Incomincia l'intensa attività pubblicistica, che al 2008 annovera una cinquantina di opere di argomento diverso, compresi dei libri per l'infanzia. Nel 2019 scrive L'essenziale, cosa non ti puoi perdere se vuoi una vita bella, buona e felice (Piemme).