Giovanni Azzone ha insegnato Impresa e decisioni strategiche nel Politecnico di Milano, di cui è stato rettore dal 2010 al 2016. Nel 2019 ha curato assieme a Michela Arnaboldi ed Enrico Periti Università sostenibili (Il Mulino). Tra le sue pubblicazioni: L' impresa. Sistemi di governo, valutazione e controllo (Rizzoli Etas, 2011), Sistemi di controllo di gestione. Metodi, strumenti e applicazioni (Rizzoli Etas, 2006), Controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche. Decisioni e accountability per ministeri, enti locali e università (Etas, 2008), In un mare di dati. Quali dati per le politiche quali politiche per i dati, scritto con Giovanni Caio (Mondadori Università 2020). Ha curato per il Mulino i volumi Università sostenibili (2019), Data for Italy. Rapporto sull'economia dei territori (2022).
Per l'editore Brioschi ha pubblicato i volumi di una serie gialla, ambientata a Milano in un futuro prossimo. In un'intervista per il Corriere della Sera del settembre 2024 ha dichiarato: «Il giallo è una passione d'infanzia, pensavo di cominciare dopo la pensione, poi è arrivato il Covid... I tre romanzi sono in qualche modo collegati con tre fasi della mia vita professionale. Il primo, ambientato al Mind, con l’esperienza in Arexpo; il secondo, sul treno, alle attività di governo per le quali ho viaggiato tra Milano e Roma; il terzo al mio incarico di presidente dell’Ifom, l’istituto di ricerca sull’oncologia molecolare dell’Airc».
I titoli sono: Omicidio al Milano Innovation District (2021), Sui binari del Milano-Roma (2022), Delitto a Human Technopole (2024).