(Norfolk, Virginia, 1863 - Bergerac 1937) poeta francese di origine statunitense. Simbolista della scuola di S. Mallarmé, nel 1885 pubblicò la raccolta Messe d’aprile (Cueille d’avril), una delle sue opere più significative, teneramente ispirata ai paesaggi della Turenna; abbandonata la metrica tradizionale già nei versi di Gioie (Joies, 1889), teorizzò l’uso del verso libero, come strumento di una poesia aperta alle suggestioni immediate della realtà, nelle Conversazioni politiche e letterarie (Conversations politiques et littéraires, 1890, in collaborazione con B. Lazare). Sperimentatore audace di nuove forme prosodiche, sempre attento però alla loro intensità espressiva, pubblicò numerose raccolte progressivamente sensibili alla tematica sociale e tecnicamente vicine alle ricerche di E. Verhaeren: Poemi e poesie (Poèmes et poésies, 1895), La chiarezza di vita (La clarté de vie, 1897), Amore sacro (Amour sacré, 1900). Nonostante il tentativo di fondare una poetica oltre il simbolismo, la poesia di V.-G. rimane sostanzialmente interna a quella scuola.