(Dublino 1729 - Beaconsfield, Buckinghamshire, 1797) uomo politico e scrittore inglese. Fu per oltre un quarto di secolo il principale ispiratore dell’opposizione whig e il più coerente difensore dei principi e dei metodi costituzionali inglesi. Si schierò contro la rivoluzione francese con l’opera Riflessioni sulla rivoluzione francese (Reflections on the french revolution, 1790), in cui contrappose alla violenza rivoluzionaria l’istituzionalismo britannico. È autore di un importante trattato di estetica, Indagine filosofica sull’origine delle nostre idee del sublime e del bello (Philosophical enquiry into the origin of our ideas of the sublime and the beautiful, 1756), con cui contribuì a diffondere in Inghilterra la nozione di «sublime», quale era stata delineata da Boileau con la sua personale interpretazione del trattato Del sublime di Longino. Al di là delle speculazioni teoriche, B. ricercò l’origine del «bello» e del «sublime» nei moti del proprio animo e in quello del pubblico, insistendo sui valori estetici dell’originalità e della spontaneità dell’io. Pose anche in risalto il sublime del terrore (sfruttato poi dal romanzo nero) e della cupa melanconia, contribuendo, tra l’altro, al successo dei poemi ossianici.