Un inverno freddissimo

Non conoscevo la Cialente e ne sono stata favorevolmente colpita. Ha descritto una parte della nostra storia, quella dell'immediato dopoguerra, la fatica dei primi tempi, quando il riscaldamento era un lusso e ogni giorno portava con sè una nuova difficoltà. Molto complesso il personaggio di Camilla, la protagonista, una donna indurita dagli eventi, ma che ha ancora bisogno di amare e di essere amata.

La Milano del dopoguerra, una soffitta, un freddissimo inverno e delle persone, più o meno imparentate tra loro, costrette dagli eventi a vivere insieme. Camilla, la capo famiglia, che cerca di occuparsi, opponendosi alle difficoltà della vita. Una storia moderna e a tratti struggente. Cialente ha una scrittura non semplicissima, ci si mette un po' a entrare nella storia, il che è dovuto alla grande quantità di personaggi ed a un narratore che spesso cambia, una volta superate queste difficoltà il libro vi conquisterà.

Autrice che non conoscevo e che mi ha incuriosito parecchio. Il romanzo presenta una scrittura non sempre scorrevole. Le emozioni che mi ha suscitato questa lettura assumono le tinte della tristezza, del disincanto, della malinconia e dell'amarezza per la vicende dolorose che hanno contraddistinto la vita della protagonista, Camilla. In attesa di un riscatto che possa dare una svolta alla narrazione, ho trovato consolazione che nonostante tutto ad un inverno della vita per quanto "rigido e freddo" segue la speranza della primavera, foriera di novità, calore e colori.