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Dopo i film di guerra ambientati su aerei, navi e sommergibili ecco quello ambientato sul mezzo più innovativo e tipico della seconda guerra mondiale: Il carro armato. Per il resto si assiste a una carneficina di uomini e mezzi con l'immancabile strage finale di nazisti. Ottima la ricostruzione campestre della Germania invasa dagli americani, degna di un film horror. Anche il resto sembra perfetto: armi, divise e mezzi militari usati per le riprese.Ma i personaggi che dovrebbero rappresentare la parte giusta e vincente sembrano votati al suicidio e sono spietati quasi quanto i nazisti, manco fossero dei condannati a morte obbligati a compiere una missione suicida. Se il regista voleva far credere allo spettatore che alla fine della guerra gli americani si immolassero volentieri per liberare i tedeschi dal nazismo gli consiglio di cambiare genere di film. Sarebbe stato più interessante un film sui carristi inglesi o russi anziché sui soliti eroi americani per caso.
"Fury" di David Ayer è il classico film di guerra mediocre, strapieno di cliché e luoghi comuni sulla seconda guerra mondiale. Retorico, patriottico, pieno di moralismi ha uno dei finali più brutti che mi sia captati di vedere in un war movie, per altro sorretto da una sceneggiatura dubbia. Gli attori non recitano malissimo, ma comunque il film convince davvero poco, in quanto David Ayer non ha idea di come dare il ritmo giusto al film ed è il classico regista incapace di comporre l'immagine come si deve. Banale, scontato e per di più eccessivamente "americano" con quel finale alla "Mercenari" che è abbastanza inguardabile.
Fury è il classico film di guerra americano, anche se è poco elegante far riferimento al termine "americanata" ma questo film lo incarna impeccabilmente nonostante sia un buon prodotto sotto diversi punti di vista. Ricostruzione pressoché perfetta, prove attoriali tutto sommato positive e sentite, trama semplice ma funzionale per un War-Movie come detto prima ricca di cliché ma ciò non vuol dire che la pellicola sia negativa. Film consigliato per gli appassionati del genere ma anche per chi voglia guardare un qualcosa di relativamente riflessivo su temi molto seri e delicati come quello del dramma della guerra.
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