Ballerino, coreografo, attore e regista statunitense. Studiò alla scuola di danza della madre e alla Pittsburgh University, dove curò diverse edizioni dell'annuale Cap and Gown Show. A partire dal 1939 si esibì in numerosi musical, prima di incontrare il successo a New York con Pal Joey (1941), che fu subito ripreso a Hollywood. La sua fama si consolidò grazie ai film che egli stesso diresse, come i noti Un giorno a New York (1949) e Cantando sotto la pioggia (1951), e a quelli di altri registi, da lui interpretati, tra i quali Un americano a Parigi (1952) e Les Girls (1957). Come regista cinematografico diresse inoltre: È sempre bel tempo (1955), Il tunnel dell'amore (1958), Hello Dolly! (1969) e Non stuzzicate i cow-boys che dormono (1970); come ballerino comparve anche in show televisivi (Dancing is a Man's Game 1958) e al Teatro dell'Opéra di Parigi nel suo musical Pas de Dieux (1960). Danzatore brillante, espressivo, intelligentemente privo di leziosaggini, si ricorda, a differenza del «rivale» F. Astaire, non per le sue danze di coppia, ma per i suoi esuberanti assolo. Coreografo fantasioso, seppe mettere a frutto le sue doti artistiche in un settore, come il cinema, non sempre disponibile ad accogliere una danza di qualità. Riuscì a imprimere al montaggio dei suoi film musicali un ritmo coreografico, particolarmente «danzante».