Attore italiano. Fisico asciutto e modellato da ex atleta (da giovane è stato campione dei 100 metri dorso), diplomato alle scuole magistrali, deve la sua popolarità al serial televisivo La Piovra, che lo vede protagonista dei capitoli 7, 8 e 9 mandati in onda dalla Rai nel periodo compreso fra il 1995 e il 1998. Il suo fascino ombroso e virile gli apre le porte del cinema. Recita, tra l’altro, in Ninfa plebea (1996) di Lina Wertmüller, La lupa (1996) di G. Lavia e in due film di C. Fracasso, Palermo-Milano solo andata (1995) e Coppia omicida (1998). Nel 1998-99 è tuttavia ancora la televisione a rafforzare e rilanciare la sua popolarità con Ultimo e Ultimo 2, fiction nelle quali interpreta il ruolo del capitano dei Ros che arrestò Totò Riina. Al cinema – dopo I cavalieri che fecero l’impresa (2001) di P. Avati – il suo «sdoganamento» definitivo avviene solo con il ruolo del giovane dirimpettaio che spia di nascosto G. Mezzogiorno in La finestra di fronte (2003) di F. Ozpetek. L’anno successivo, grazie al successo americano di Sotto il sole della Toscana (2004) di A. Wells, viene chiamato a Hollywood per interpretare la parte di un archeologo italiano in Alien vs. Predator (2004), fanta-horror tratto da un videogioco e diretto da Paul W.S. Anderson. Nonostante il successo e la fama ormai internazionali, accetta di lavorare nel nuovo film indipendente di U. Marino La fiamma sul ghiaccio (2005), dove rinuncia a ogni sex appeal per impersonare un professore di liceo afflitto da gravi disturbi della personalità e in Io, l’altro (2007) di M. Melliti. Ritorna periodicamente alle fiction televisive e recita anche nell’adolescenziale Scusa ma ti chiamo amore (2008), scritto e diretto da F. Moccia.