Nome d'arte di Michel Demitri Shalhoub, attore egiziano. Di origini libanesi, convertitosi all'islamismo, esordisce sul grande schermo nei primi anni '50: grandi occhi scuri espressivi, fascino romantico e misterioso, fisico aitante, si impone in poco tempo come uno dei divi più amati del cinema egiziano. Il successo in campo internazionale arriva però il decennio successivo grazie al regista D. Lean, che lo sceglie per interpretare lo sceicco Alí Ibu el Harish nell'esotico Lawrence d'Arabia (1962) e lo chiama quattro anni dopo per il ruolo dell'appassionato protagonista del kolossal romantico Il dottor Zivago (1965). Nelle pellicole successive dà il volto a personaggi avventurosi un poco sopra le righe, ma sempre velati di romanticismo: è un giocatore d'azzardo sposato con B. Streisand nel musical Funny Girl (1967) di W. Wyler, bellicoso e sorprendente Che Guevara nel biografico Che! (1969) di R. Fleischer, capitano solitario e generoso nel letterario L'isola misteriosa e il capitano Nemo (1973) di J.A. Bardem, imbattibile campione di biliardo nel mediocre Baltimore Bullet (1980) di R.E. Miller. Dagli anni '80, svanita la prestanza giovanile, intensifica l'attività televisiva già iniziata un ventennio prima, abbandonando quasi totalmente le scene cinematografiche, alle quali ritorna soltanto nel 2003 con il ruolo di un vecchio negoziante arabo che fa amicizia con un bambino ebreo in Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano di F.?Dupeyron, che gli vale il Leone d'oro alla carriera alla Mostra di Venezia.