Nome d'arte di Blasko Béla Ferenc Dezsö attore ungherese. Dopo aver studiato all'Accademia teatrale di Budapest, lavora in teatro e nel cinema. Nel 1920, dopo la caduta della Repubblica ungherese dei Soviet di Béla Kun e la restaurazione della monarchia, abbandona il paese per recarsi in Germania, dove interpreta il suo primo ruolo importante in Der Januskopf (La testa di Giano, 1920) di F.W. Murnau. Successivamente si trasferisce negli Stati Uniti, dove recita in L'ultimo dei Mohicani (1923) di J. Tourneur e La tredicesima sedia (1929) di T. Browning. Sotto la direzione di quest'ultimo, nel 1931 è il protagonista di Dracula, film che consegna alla storia del cinema la sua icona. Il ruolo del terribile vampiro dall'accento bizzarro rimane però incollato alla sua figura e lo costringe, lui attore e uomo raffinato ed elegante, a impersonare in maniera quasi esclusiva parti di «mostro». Se si eccettua la commedia Ninotchka (1939) di E. Lubitsch, nella quale è un commissario sovietico, i titoli più significativi della sua carriera appartengono infatti tutti al genere horror. Tra questi si segnalano: Il gatto nero (1934) di E.G. Ulmer, Mark of the Vampire (Il marchio del vampiro, 1935) di Browning e La jena (1945) di R. Wise. La triste fine della sua carriera lo vede coinvolto in alcune pellicole (Due vite in una, 1953 e Bride of the Monster, 1955) del regista di film di «serie Z» E. Wood jr., celebrato da T. Burton in Ed Wood (1994) nel quale Lugosi è ottimamente interpretato da M. Landau.