"Attore italiano. Dopo il diploma, nel 1937, all'Accademia nazionale d'arte drammatica Silvio D'Amico, inaugura una proficua carriera teatrale e cinematografica; sul grande schermo, in particolare, esordisce in Mille chilometri al minuto (1939) di M. Mattoli e nel successivo decennio è interprete di numerose commedie dei «telefoni bianchi»: in quelle di C.L. Bragaglia recita nel ruolo da caratterista del fidanzato geloso. A partire dal dopoguerra, mentre si cimenta anche negli spettacoli di P. Garinei e S. Giovannini e nel radiodramma, viene diretto da S. Corbucci, M. Soldati, P. Germi, Steno, ed è spesso spalla di grandi comici: di Totò (da Totò cerca casa, 1949, di M. Monicelli e Steno, a Totò sceicco, 1950, di Mattoli, a Chi si ferma è perduto, 1960, di Corbucci) e di F. Franchi e C. Ingrassia (00-2 agenti segretissimi, 1964, di L. Fulci). Alla fine degli anni '60, dopo aver preso parte a oltre cento film (l'ultimo è il musicarello con R. Pavone La feldmarescialla, 1967, di Steno), abbandona lo schermo per dedicarsi al teatro con la compagnia fondata insieme alla moglie G. Lojodice."