Nome d'arte di Anna Maria Louise Italiano, attrice statunitense. Bellezza bruna di origine italiana, soprannominata «female Brando» per la sua grinta, debutta più che ventenne in televisione con lo pseudonimo di Annie Marno e giunge al successo in teatro, ottenendo due premi Tony e un Critic Award. Finalmente (ri)scoperta dal cinema, si guadagna subito un Oscar per la sua intensa interpretazione nella trasposizione di Anna dei miracoli (1962) di A. Penn. I film successivi confermano le sue notevoli doti d’interprete, ma la vera, grande, popolarità arriva con il cult Il laureato (1967) di M. Nichols, in cui è Mrs. Robinson, un’avvenente e sensuale quarantenne che seduce il debuttante D. Hoffmann e si oppone poi, inutilmente, al suo amore per la figlia. Scopertasi attrice brillante, partecipa a L’ultima follia di Mel Brooks (1976) del marito M. Brooks, a Essere o non essere (1983) di A. Johnson e firma la sceneggiatura e la regia di Pastasciutta... amore mio (1980), satira tragicomica sulle diete a Little Italy. Le sue interpretazioni migliori rimangono tuttavia quelle drammatiche: dalla Mrs. Kendal in The Elephant Man (1980) di D. Lynch, alla sensibile scrittrice e bibliofila in 84 Charing Cross Road (1987) di D. Jones. Protagonista del documentario Cercando la Garbo (1984) di S. Lumet, si ripropone in uno dei ruoli a lei più congeniali, quello della madre, in Una finestra nella notte (1986) di T. Moore e appare poi in Malice - Il sospetto (1993) di H. Becker.