Nutrimenti nasce nell'autunno del 2001. Fin dall'inizio, la casa editrice si articola in tre settori: la narrativa, la saggistica, il mare e la vela. La saggistica è rivolta soprattutto all'attualità: dalla politica, alla cronaca e al costume. Nel 2003 esce Berlusconate, una documentata raccolta di gaffe e battute politicamente scorrette dell'allora presidente del Consiglio italiano diventata rapidamente un best seller. Alla collana sull'attualità se ne affianca una sulla memoria e le pagine dimenticate della nostra storia per la quale va citato L'Armadio della vergogna di Franco Giustolisi, pubblicato nel 2004, sulle stragi nazifasciste che insanguinarono l'Italia tra il 1943 e il 1945.
Nel 2007, Nutrimenti pubblica I sogni di mio padre, l'autobiografia del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. E lo stesso anno segna un impegno più forte della casa editrice nella narrativa. Nasce "Greenwich", collana dedicata alla letteratura angloamericana contemporanea, ad autori che si distinguono per innovazione e creatività. Come Percival Everett, con la sua scrittura colta, ricercata, ma prepotentemente vitale. La stessa collana dal 2011 diventa l'unico contenitore per la narrativa, ospitando anche autori italiani, senza tradire la sua vocazione per la scrittura "alta" e di qualità. Fra gli autori di Nutrimenti: Gordon Lish, Julia Glass, Andre Dubus III, Mathias Enard, Jean Teulé, e fra gli italiani Filippo Tuena, Francesco Permunian, Marisa Fenoglio, Giovanni Greco, Paolo Piccirillo. Nel 2010 nasce poi "Tusitala", collana trasversale fra fiction e non fiction nel segno dell'avventura, anche intellettuale, del viaggio e della scoperta. Insieme alla narrativa e alla saggistica di attualità, Nutrimenti ha poi dedicato fin dall'inizio una parte significativa della propria produzione al mare, alla vela, alla nautica, settore in cui si colloca ormai tra gli editori di riferimento in Italia. La casa editrice ha infatti dato voce a molti dei più importanti velisti italiani, pubblicato manuali tecnici di largo successo, dato vita a una collana di letteratura del mare, "Nautilus", in cui ha ad esempio riproposto i diari originali di Ernest Shackleton in Sud. La spedizione dell'Endurance.