Le origini della casa editrice Corbaccio risalgono al 1923. Le collane più significative sono "Scrittori di tutto il mondo", in cui sono stati pubblicati due tra i libri più significativi del '900: La montagna incantata di Thomas Mann, nella traduzione di Ervino Pocar, e Viaggio al termine della notte di Céline, ritradotto per l'occasione da Ernesto Ferrero, e quella di avventura estrema, "Exploits", della quale si ricordano titoli emblematici quali Segreto Tibet e Ore Giapponesi di Fosco Maraini e La montagna a modo mio di Reinhold Messner. "I libri del benessere" è invece la collana che comprende le nuove tendenze negli ambiti del costume, della psicologia, del benessere psicofisico; inoltre si segnalano "Più forti dell'odio" caratterizzata dai libri di Torey Hayden, la maestra dei casi impossibili; "Dalla parte delle donne" che affronta le problematiche femminili in ambito familiare, personale e lavorativo e che presenta intense testimonianze da paesi devastati dalla guerra e dallo sfruttamento; le "Profezie" che accostano in chiave alternativa i grandi temi dell'archeologia; la "New Age", fenomeno che ha caratterizzato in modo incisivo la fine del millennio e ha avuto nella Profezia di Celestino l'espressione più significativa e duratura. Particolare importanza ha poi assunto la narrativa contemporanea con alcuni filoni principali, il romanzo storico e lo psycothriller, con autori come Charlotte Link e Wulf Dorn, la narrativa dei sentimenti con autrici come Diana Gabaldon e Jodi Picoult, e il genere emergente young adults, che ha visto l'ottimo successo della trilogia Red, Blue e Green di Kerstin Gier.