È stato uno storico e militare ateniese, filosofo politico, uno dei principali esponenti della letteratura greca grazie alla sua opera storiografica, La Guerra del Peloponneso.
Le notizie più certe sulla vita di Tucidide si ricavano dalla sua opera; nacque ad Atene - forse intorno al 460 a.C. - dalla nobile famiglia dei Filaidi. Fervente sostenitore dello statista Pericle, venne inviato a difendere l'Egeo settentrionale, nella guerra contro Sparta, ma fu accusato di tradimento per aver fallito la spedizione di soccorso alla battaglia di Anfipoli, perciò venne esiliato da Atene e non vi tornò che 20 anni dopo, quando la guerra era ormai finita.
Secondo alcuni questa si tratta di una leggenda: Tucidide non sarebbe stato scacciato, anzi era presente ad Atene nel 411, forse partecipe del tentativo di un colpo di Stato oligarchico, per poi lasciare Atene in un secondo momento.
Nei lunghi anni di esilio (oppure di permanenza in incognito ad Atene) Tucidide riordinò i suoi scritti raccogliendoli nella sua articolata e sofferta opera: un insieme di otto libri che compongono la guerra del Peloponneso, resoconto cronologico del conflitto che oppose fra il 431 a.C. e il 404 a.C. Sparta e Atene, entrambe in competizione per il predominio sulle città della Grecia.