Per trentun'anni firma della redazione sportiva de «Il Giornale», Paolo Marchi ha anche curato la rubrica "CibiDivini" e la pagina "Affari di Gola". Dopo un breve periodo alla redazione Milano, ha lasciato il quotidiano nel 2011 per dedicarsi completamente alla scrittura. Inoltre, è stato professore all'Università di Parma, in cui ha tenuto corsi di Giornalismo Gastronomico. Del 2004 è l'idea di Identità Golose, il primo congresso italiano di cucina d'autore, progetto che pian piano lo assorbirà completamente. Nel 2007 esce la prima edizione di Identità Golose, Guida ai Ristoranti d’autore di Italia, Europa e Mondo, per Trenta Editore, che avrà cadenza annuale (e che passerà poi a Mondadori). Per Bibliotheca Culinaria escono i volumi Cucina di montagna, Dessert al piatto, Don Alfonso, Sushi Susci e Pesce alle stelle; per le edizioni Cucina&vini Cento per cento ricette di talento (la storia della sezione italiana dell’associazione dei Jeunes Restaurateurs d’Europe) e Multipli di 20 (protagonista Moreno Cedroni); per Gribaudo il premiato volume Tutto pesce. Del 2008 è Sapori d'Abruzzo, per Textus. L'anno successivo è la volta di Guida alle migliori gelaterie di Milano, con l'editore Terre di Mezzo. Nel 2014 è pubblicato per Mondadori XXL. 50 piatti che hanno allargato la mia vita. Nel 2006 Paolo Marchi vince il Premio Veronelli come scrittore gastronomico emergente, e l'anno successivo è premiato dall'associazione Città del Vino «per avere contribuito a trasformare il modo di comunicare l’agroalimentare, il vino e i prodotti tipici».