(Beira, 1955), scrittore mozambicano. Figlio di immigrati portoghesi, si trasferisce nella capitale dedicandosi al giornalismo e alla militanza politica nelle file del fronte di liberazione. Diviene biologo - professione che esercita tutt’ora - ma continua l’attività giornalistica e avvia un’originale ricerca espressivo-formale con la raccolta poetica Radice di rugiada (Raiz de orvalho, 1983; nt); il successo arriva con i racconti di Voci all’imbrunire (Vozes anoitecidas, 1987). Apprezzato e premiato a livello internazionale, nelle sue opere narrative - Ogni uomo è una razza (Cada hombre es una raza, 1990, nt), Terra sonnambula (Terra sonâmbula, 1992), Il dono del viandante e altri racconti (Estórias abensonhadas, 1994), Sotto l’albero del frangipani (A veranda do frangipani, 1996), Un fiume chiamato tempo, una casa chiamata terra (Um rio chamado tempo, uma casa chamada terra, 2002) - C. coniuga la forza dell’originaria radice portoghese con un’amorosa ripresa delle culture e delle espressività africane, fondendole in una personalissima scrittura, ibrida e composita, venata da uno humour ironico e sottile.