Francesco Orlando è stato un docente e critico letterario. È stato l'unico allievo privato di Tomasi di Lampedusa di cui è diventato uno dei principali interpreti.
Si laurea in letteratura francese; a partire dal 1953 Tomasi di Lampedusa lo invita alle lezioni di letteratura inglese e francese che teneva privatamente per un gruppo di giovani amici nella sua abitazione. In questa sede Orlando ha i primi contatti con la psicoanalisi, materia che sarà decisiva per tutta la sua ricerca successiva.
Ha insegnato letteratura francese presso le università di Pisa, Napoli e Venezia. A Pisa è stato docente presso la Scuola Normale Superiore e nel 1984 ottiene il conferimento della prima cattedra italiana di teoria della letteratura, disciplina che ha insegnato sino al 2006 e della quale è stato un esponente di rilevanza internazionale, soprattutto nello studio del rapporto tra letteratura e psicoanalisi.
Ha pubblicato su numerose riviste: «Belfagor», «Nuovi Argomenti», «Critica storica», «Studi Francesi», «Micromégas. Rivista di studi e confronti italiani e francesi», «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa», «Strumenti critici», «Paragone», «Saggi e ricerche di letteratura francese», «Rivista di letterature moderne e comparate», «Nuova rivista musicale italiana», «Cahiers de l'Association internationale des études françaises» ecc.
Tra le sue opere principali Einaudi ha pubblicato: Gli oggetti desueti nelle immagini della letteratura. Rovine, reliquie, rarità, robaccia, luoghi inabitati e tesori nascosti; il ciclo in tre volumi Due letture freudiane. Fedra e il Misantropo; Per una teoria freudiana della letteratura; Illuminismo, barocco e retorica freudiana; Ricordo di Lampedusa seguito da Da distanze diverse (Bollati Boringhieri); L'intimità e la storia. Lettura del «Gattopardo» e il romanzo La doppia seduzione.