Attore italiano. Già in La bruttina stagionata (1996) di A. Di Francisca si mette in luce con un divertente personaggio di scioperato figlio di papà. Versatile e intenso, rende con ampia gamma di tonalità espressive la figura dell’innamorato insicuro e indeciso protagonista di Un amore (1999) di G.M. Tavarelli. Ma il volto irregolare, naturalmente predisposto al sorriso malinconico, e la fisionomia dinoccolata lo rendono molto adatto a interpretare personaggi nevrotici, in conflitto con il mondo circostante, come il portavalori che cerca di evadere dal grigiore quotidiano con un colpo miliardario in Qui non è il paradiso (2000), ancora di Tavarelli, e lo scrittore consumato dalle sue ossessioni di L’inverno (2002) di N. Di Majo. In Sole negli occhi (2001) di A. Porporati interpreta un figlio indotto dai propri fantasmi personali a uccidere il padre, mentre in La meglio gioventù (2003) di M.T.?Giordana veste i panni del neodirigente Carlo Tommasi, marito della sorella dei due protagonisti. In seguito appare nel cast di Anni rapaci (2005) di C.?Caligari, tratto dal romanzo Manager calibro 9 di L.?Fazzo e P.?Colaprico, Musikanten (2005) di F.?Battiato, Fratelli di sangue (2006) di D. Sordella, Il dolce e l’amaro (2007) di Porporati, Signorinaeffe (2008) di W. Labate. In La ragazza del lago (2007) di A. Molaioli risalta nel ruolo intenso di un uomo preda dei propri fantasmi.