Fabrizio Gatti, giornalista e scrittore, e` l’autore di Bilal (2007), diario di quattro anni da infiltrato lungo le rotte del Sahara tra i trafficanti e i migranti in viaggio dall’Africa verso l’Europa, e Gli anni della peste (2013), la storia del primo collaboratore di giustizia tradito dallo Stato. Ha inoltre pubblicato i libri per ragazzi Viki che voleva andare a scuola (2003) e L’Eco della frottola (2010). Lavora come inviato per il settimanale "L'Espresso" e ha scritto anche per "Il Giornale” diretto da Indro Montanelli e per il “Corriere della Sera”. Le sue inchieste sono state tradotte in tutto il mondo e hanno vinto numerosi premi internazionali. Nel 2019 pubblica per la Nave di Teseo Educazione americana, del 2021 è L'infinito errore. La storia segreta di una pandemia che si doveva evitare.
A Gatti è stato assegnato iil Premio alla carriera John Fante Vini Contesa 2021. Questa la motivazione della scrittrice Melania Mazzucco, presidente della giuria: «In incognito, sotto falso nome, spogliandosi della propria identità e realtà per comprendere quella degli altri – gli sfruttati, gli schiavi, gli ultimi – il giornalista Fabrizio Gatti ha attuato, nelle sue inchieste, il mestiere dello scrittore, immergendosi, non solo metaforicamente, nelle vite altrui. E ha saputo poi raccontarle in libri vibranti di indignazione, impegno e pietà, capaci di scuotere le coscienze. In particolare, con Bilal (2007) ha scritto l’Odissea dei migranti del XXI secolo.»