Laureatosi in Medicina a Torino nel 1971, comincia poi la carriera da giornalista della carta stampata e della televisione negli anni settanta, presso il quotidiano «Lotta Continua», di cui è stato direttore dal 1977 al 1982. Successivamente lavora in numerose testate tra cui «La Stampa», «Il Manifesto», «Epoca», «Panorama», «L'Unità». Tra il 1985 e il 1986 è direttore del quotidiano «Reporter» e collaboratore del quotidiano «La Stampa» di Torino. Alla fine degli anni Ottanta comincia a lavorare come giornalista televisivo per Mixer: segue in particolare le vicende della mafia in Sicilia e viene inviato per programmi di inchiesta in vari paesi. Negli anni novanta conduce vari programmi d'inchiesta giornalistica di attualità su Raitre, tra cui: Milano, Italia (gennaio-giugno '94), Ragazzi del '99 (1999), Così va il mondo, Vento del Nord e L'Elmo di Scipio. Dal 1997 al 2008 dirige il settimanale «Diario». Oltre ad alcune opere di narrativa, ha pubblicato vari libri-inchiesta tra cui La banalità del bene - Storia di Giorgio Perlasca (Feltrinelli), Patria 1978-2008 (il Saggiatore). Tra gli ultimi suoi lavori si ricordano: Il vile agguato (Feltrinelli), Storia vera e terribile tra Sicilia e America (Sellerio), La zia Irene e l'anarchico Tresca (Sellerio), La ferita del secolo scorso (Feltrinelli), La bomba. Cinquant'anni di Piazza Fontana (Feltrinelli), Patria 2010-2020 (Feltrinelli), Cose che voi umani (Marsilio) e C'era una volta in Italia. Gli anni sessanta (Feltrinelli).