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Ebook di Eluard Paul,

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Eluard Paul,

1895, Saint-Denis

Paul Éluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel è stato un poeta francese, tra i maggiori esponenti del movimento surrealista.
La sua opera poetica è sparsa in decine di raccolte; molte le opere in collaborazione (con Breton, Char), e gli scritti a commento di opere d'arte (Picasso, Max Ernst, Man Ray, Dubuffet, Baudin). Le sue prose sono raccolte in 3 volumi di scritti sull'arte e in I sentieri e le vie della poesia (Les sentiers et les routes de la poésie, 1952). L'esperienza della prima guerra mondiale gli ispirò una serie di poesia pacifiste: Il dovere e l'inquietudine (1917), Poesie per la pace (1918). Al periodo surrealista, in cui sviluppò la tematica amorosa, appartengono Morire di non morire (1924), Capitale del dolore (Capitale de la douleur, 1926) illuminata dall'amore per Gala, L'amore la poesia (L'amour la poésie, 1929), La rosa pubblica (La rose publique, 1934). La sua poesia ha come primo movente la certezza di una felicità possibile, e di un superamento dei limiti umani nella purezza del rapimento amoroso. Il tema della coppia si sviluppa in quello di una collettività che celebra se stessa nel movimento verso una rivoluzione di gioia liberatrice. In Gli occhi fertili (Les yeux fertiles, 1936) è la presa di coscienza della partecipazione alla vita comune e la ricerca di un'espressione poetica più immediata. L'impegno politico si afferma in "Guernica" (in Corso naturale, Cours naturel, 1938). Entrato nella resistenza, accentua l'impegno: Il libro aperto (Le livre ouvert, 1940-42), Poesia e verità (Poésie et vérité, 1942), Appuntamento con i tedeschi (Au rendez-vous allemand, 1944). Dopo la guerra scrisse: Poesie politiche (Poèmes politiques, 1948), Una lezione di morale (Une leçon de morale, 1950), La fenice (Le phénix, 1951), Poesia initerrotta (1946-1953). Fondato sull'esclamazione e l'iterazione (es. "Libertà" in Poesia e verità) il linguaggio eluardiano è un 'parlato' di candore e delirio. Importante è l'automatismo surrealista, ma corretto da un uso sapiente di echi tradizionali (la lirica francese del 500-600), e da una misura ritmica veloce e leggera.

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