Anita Desai, scrittrice indiana di lingua inglese, è nata da madre tedesca e padre bengalese. È cresciuta e ha studiato a Delhi.
Vive tra l'India, gli Stati Uniti e il Messico ed è la piú importante scrittrice indiana.
Nel 2005 ha ricevuto il Premio Internazionale Grinzane Cavour.
Della sua opera Einaudi ha pubblicato: "Notte e nebbia a Bombay", che ha come tema il senso di estraneità e di emarginazione, "Chiara luce del giorno", "In custodia", "Il villaggio sul mare", "Polvere di Diamante e altri racconti", "Viaggio a Itaca", "Digiunare, divorare", in cui i tre protagonisti lottano per giungere a un equilibrio tra le aspettative dei genitori e le proprie aspirazioni, "Fuoco sulla montagna", nel quale il rapporto tra una nonna e la nipote serve a illustrare uno dei temi più specifici della narrativa della scrittrice indiana: il conflitto generazionale, "Un percorso a zigzag", ambientato in Messico, un paese che la scrittrice sente affine all’India “per la malinconica allegria dei suoi abitanti" e il volume "Tutti i racconti". Il 2013 è l'anno di "L'artista della sparizione" (Einaudi).
Le opere della scrittrice, talmente ricche di dettagli visivi da essere vicine alla sensibilità modernista di poeti come T.S. Eliot e di scrittori come Virginia Woolf, trattano temi quali l’oppressione delle donne, la loro ricerca di un’identità personale, le relazioni familiari, la perdita dei valori tradizionali e l’antisemitismo.
I suoi personaggi, spesso commoventi oltre che divertenti, lottano per realizzare il proprio sogno in un mondo complicato e spietato, in continua trasformazione; non sono personaggi eroici, ma sembrano invece soccombere agli eventi, grandi e piccoli, della storia.