"Propr. Willard Christopher S. jr., cantante e attore statunitense. Esordisce nel 1989 nella sit-com Willy il principe di Bel Air che interpreta per sei anni. Il primo ruolo cinematografico di rilievo è nel film Sei gradi di separazione (1993) di F. Schepisi, di cui è il protagonista nei panni di un giovane imbroglione che convince una ricca famiglia newyorkese d'essere il figlio di S. Poitier. Negli anni successivi, apprezzato dalla critica e da Hollywood, ottiene ruoli da protagonista in film di grande successo come Independence Day (1996) di R. Emmerich e Men in Black (1997) di B. Sonnenfeld, e in pellicole di successo inferiore, come Wild Wild West (1999) di B. Sonnenfeld e La leggenda di Bagger Vance (2000) di R. Redford, fino alla prova drammatica in Alì (2001) di M. Mann, film dedicato a Cassius Clay, in cui interpreta il pugile stesso. Continua a frequentare da protagonista il cinema hollywoodiano d'intrattenimento con Men in Black 2 (2002) di B. Sonnenfeld, Io, Robot (2004) di A. Proyas e Hitch - Lui sì che conosce le donne (2005) di A. Tennant. Interprete in fase di progressiva maturazione, tenta La ricerca della felicità (2006, per la regia di G. Muccino) nel ruolo di un padre premuroso, ma disoccupato e abbandonato dalla moglie, che caparbiamente si prende cura del figlioletto di 5 anni (interpretato dal vero figlio di S., Jaden); è del tutto solo, invece, in Io sono leggenda (2007) di F. Lawrence, storia dell'ultimo sopravvissuto a un'epidemia che scorrazza in una New York deserta in cerca dell'antidoto contro il virus. Con Hancock (2008) di P. Berg ritorna al ruolo più scanzonato di un supereroe antieroico e pasticcione, mentre in Sette anime (2008) di G. Muccino si misura con un personaggio tormentato dal senso di colpa, in un ruolo complesso e ambizioso ma forse non del tutto congeniale alle sue doti interpretative. "