Jussi Adler-Olsen, ultimo e unico maschio di 4 figli, è cresciuto a contatto con la malattia mentale perché il padre era medico interno di un ospedale psichiatrico.
Giornalista, ha esordito con la serie della «Sezione Q» guidata da Carl Mørck nel 2007, ed uno degli autori danesi di gialli più venduti nel mondo, al vertice delle classifiche tedesche per più di tre anni consecutivi. I suoi libri, tradotti in più di 37 paesi, hanno conseguito importanti riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Harald Mogensen, il Deutscher Krimipreis, il Glass Key (il premio per la letteratura di genere più importante della Scandinavia) e il Gyldne Laurbær (il più prestigioso riconoscimento letterario all'opera di un autore in Danimarca).
In Italia Marsilio ha pubblicato La donna in gabbia (2011), Battuta di caccia (2012), Il messaggio nella bottiglia (2013), Paziente 64 (2014), L'effetto farfalla (2015), La promessa (2016), Selfie (2017), Vittima numero 2117 (2020) e Cloruro di sodio (2023).