Jamaica Kincaid, nata Elaine Cynthia Potter Richardson è una scrittrice antiguo-barbudana con cittadinanza statunitense. Vive con la sua famiglia a North Bennington in Vermont.
Nel 1973 ha cambiato il suo nome in Jamaica Kincaid perché la sua famiglia disapprovava il fatto che scrivesse. La sua prima esperienza di scrittura riguarda una serie di articoli per la rivista Ingenue. Ha lavorato per The New Yorker fino al 1995.
Il suo romanzo Lucy (1990) è una descrizione immaginaria della sua esperienza di diventare adulta in un paese straniero e continua la narrazione della sua storia personale iniziata col romanzo Annie John (1985, edizione Adelphi 2017). Altri romanzi, quali The Autobiography of My Mother (1996, pubblicato da Adelphi nel 2020 con il titolo Autobiografia di mia madre), esplorano la questione del colonialismo e della rabbia che questo ricordo le provoca.
Ha inoltre pubblicato una raccolta di racconti, At the Bottom of the River (1983) ed una di saggi, A Small Place.
Il rapporto tra madre e figlia che è uno dei temi fondanti dell’opera di Kincaid, da cui tutto si dipana.
«La traiettoria del rapporto tra una figlia e la propria madre è come quella di un pianeta che ruota intorno alle stelle. C’è il giorno, c’è la notte, c’è lo stare in mezzo.»
Ha ricevuto una borsa di studio Guggenheim, il Lannan Literary Award for Fiction, il Prix Femina étranger, l'Anisfield-Wolf Book Award, la Clifton Fadiman Medal e, nel 2017, il Dan David Prize for Literature. Nel 2022 ha ricevuto il Premio Hadada da "The Paris Review". È professore di studi africani e afroamericani all'Università di Harvard. Ha inoltre ricevuto una laurea honoris causa in lettere dalla Wesleyan University.
La sua saggistica comprende Mio fratello, una cronaca della battaglia del fratello contro l'AIDS, oltre a Un posto piccolo, in Italia tutti pubblicati da Adelphi. Tra i titoli più recenti ricordiamo anche il breve testo Biografia di un vestito (Adelphi 2023).
Fonte immagine: edizioni Adelphi