Propr. R. G. Jones, attrice e sceneggiatrice statunitense. Esordisce nel 1915 contemporaneamente nel cinema e a Broadway preferendo il teatro, cui si dedica in prevalenza fino al breve rientro cinematografico in film di misurato agiografismo (Abramo Lincoln in Illinois, 1940, di J. Cromwell) o di debordante propaganda (La bandiera sventola ancora, 1943, di L. Milestone). Scrittrice (da sue commedie sono tratti Addio vent'anni, 1945, di C. Vidor, e L'attrice, 1953, di G. Cukor), sposa – anche professionalmente – G. Kanin, in coppia con il quale sceneggia molti film per il G. Cukor più elegante (da Doppia vita, 1947, a Vivere insieme, 1952, passando per La costola di Adamo, 1948, e Lui e lei, 1952), calibrati sulla coppia Tracy-Hepburn. Torna sul set vincendo un Oscar con l'interpretazione della diabolica Mrs. Castevet in Rosemary's Baby (1968) di R. Polanski. Prosegue in ruoli di svampita (Senza un filo di classe, 1970, di C. Reiner) ed eccentrici (Harold e Maude, 1971, di H. Hasby) fino agli ultimi anni (Maxie, 1985, di P. Aaron).