(Siviglia 1534-97) poeta ed erudito spagnolo. Unico fatto rilevante della sua biografia è l’amore per Leonor de Milán contessa de Gelves, in casa della quale si riuniva un cenacolo di letterati e di poeti, primo nucleo della scuola italianizzante di Siviglia. Per la Gelves H. compose elegie, sestine, canzoni, sonetti, pubblicati nel 1572, insieme a componimenti di genere diverso, sotto il titolo Alcune opere di Fernando de Herrera (Algunas obras de Fernando de Herrera). La poesia d’amore di H. rinnova i moduli del petrarchismo attraverso un linguaggio sensuale, ricco di arcaismi e di latinismi, già proiettato (nell’uso ardito delle metafore) verso soluzioni che saranno proprie del barocco. Meno felici le enfatiche canzoni storico-patriottiche per la vittoria di Lepanto, per la morte del re Sebastiano di Portogallo, per san Fernando conquistatore di Siviglia ecc. Prezioso documento di poetica sono le Annotazioni alle opere di Garcilaso (Anotaciones a las obras de Garcilaso, 1580), nelle quali H., precorrendo il gusto secentesco, insiste sulla necessità di creare uno stile poetico figurato, distinto da quello della prosa e lontano dal parlare comune.