Boris Akunin è lo pseudonimo adottato da Grigori Tchkhartichvili, saggista, traduttore, narratore di origini georgiane.
Nato nell'ex Unione Sovietica nell'attuale Georgia, dal 1958 vive a Mosca. Laureato in filologia e storia orientale, si è specializzato in lingua e letteratura giapponese, è presidente del Comitato accademico della Biblioteca Giapponese in 20 volumi e della fondazione Puskiniana.
Ha pubblicato un importante saggio sul rapporto tra letteratura e suicidio e tradotto scrittori quali Yukio Mishima. La serie di Erast Fandorin, pubblicata in Italia da Frassinelli, è diventata un vero e proprio caso letterario internazionale. Tradotta in tutta Europa, in Russia ha venduto tre milioni di copie; e nel 2001, per il secondo anno consecutivo, ha valso all'autore il Premio Bestseller Nazionale Russo e il Premio Nazionale Russo Booker.
Di Akunin è stata pubblicata anche la serie della suora investigatrice Pelagija.
Curiosità: nel 1998 iniziò a scrivere un romanzo storico, sotto lo pseudonimo di B. Akunin, composto da un’iniziale e un cognome, che assieme si leggono Bakunin. Tuttavia, i lettori hanno sciolto autonomamente la prima iniziale e l’hanno ribattezzato Boris Akunin. Con questo nome ora è noto anche all'estero. Anche in Italia, dopo aver a lungo pubblicato i suoi titoli con il nome B. Akunin, Frassinelli ha stampato gli ultimi volumi con l'intestazione "Boris Akunin".
Sotto: Akunin nel suo studio di Mosca.