Nome d'arte di Maria Kalogeropoulos. Soprano statunitense di origine greca. Debuttò con Cavalleria rusticana all'Opera di Atene, dove cantò dal 1938 al '45. Nel 1947 intraprese la carriera italiana e dopo pochi anni diventò celeberrima. Voce di timbro discutibile, con zone opache o gutturali o aspre, ma singolarissima per la varietà dei colori, la forza di penetrazione, l'estensione (dal la sotto il rigo al fa sopracuto), la duttilità e l'agilità, rivoluzionò la vocalità femminile, ripristinando – dopo le deformazioni provocate dal dramma musicale e dal verismo – la tecnica di fonazione ottocentesca e, con essa, il tipo di soprano specializzato sia nel canto di forza sia in quello acrobatico. Interprete e attrice tragica di grande talento, diede inizio alla «belcanto-renaissance» emergendo nella Medea di Cherubini, nella Norma, nell'Anna Bolena, nel Macbeth, come nella Sonnambula, nella Lucia e nella Traviata.