Attore francese di origine italiana. Trasferitosi giovanissimo in Francia, muove i primi passi sul palcoscenico ma anche il cinema lo nota sin dai vent'anni apprezzandone una già matura maschera malinconica che si rivelerà assai efficace per i toni mélo. Lavora così, fra gli altri, per M. Carné in Mentre Parigi dorme (1946) prima di ottenere il ruolo di Georges Manda, il falegname assassino per amore della prostituta Maria/S. Signoret in Casco d'oro (1952) di J. Becker. La Parigi belle époque sordida e avvolgente, che fa da sfondo alla vicenda, incornicia la superba interpretazione dei due protagonisti, facendo conoscere al mondo il mito degli «apache», i malavitosi della Senna in camiciola a righe orizzontali, basco di traverso e sigaretta all'angolo della bocca. Lavora molto anche in Italia, con L. Comencini in Tutti a casa (1960), L. Visconti in Il Gattopardo (1963) e D. Damiani in Il giorno della civetta (1969), tratto da L. Sciascia, dove è Parrineddu, l'informatore dei carabinieri il cui cadavere verrà fatto trovare sotto l'asfalto fresco di una strada in costruzione. Da citare anche il suo disilluso funzionario televisivo, annichilito dalla volgarità rampante, in La terrazza (1980) di E. Scola. Molti anche i suoi lavori con maestri d'oltralpe in particolare J.-P. Melville (Lo spione, 1962) e C. Sautet (Tre amici, le mogli e (affettuosamente) le altre, 1974). Nel 1990 è nel cast di Ho affittato un killer di A. Kaurismaki.