Compositore tedesco. Dopo gli studi a Lipsia e a Praga (col boemo J. Tomásek), si trasferì a Vienna, dove conobbe Beethoven; successivamente maestro di cappella a Bratislava, direttore all'Opera di Dresda, con Weber e Morlacchi, e del teatro di Lipsia, diresse dal 1831 al '59 la cappella di corte ad Hannover. Fu essenzialmente compositore teatrale, anche se la musica sinfonica, strumentale e da camera è presente nella sua produzione. Le opere che consacrarono la sua fama, dopo l'iniziale Heinrich IV und d'Aubigné (1820), furono Der Vampyr (1828), la più significativa, Der Templar und die Jüdin (1829) e Hans Heiling (1833), il cui soggetto, tratto da una leggenda boema, ha molte analogie con quello del Lohengrin wagneriano. Erede dell'operismo romantico di Weber, M. prolungò il clima estetico che fu il presupposto dell'opera wagneriana. Sono sue caratteristiche la ricerca di soggetti soprannaturali (l'orrido romantico) e cavallereschi, una vena melodica di schietto sapore popolaresco, l'uso saltuario del motivo conduttore (Leitmotiv), una ritmica vivace e incalzante, una strumentazione ricca e colorita. Alcune sue opere rimasero popolari in Germania fino alla fine del secolo.