A cinque anni prende le prime lezioni di pianoforte con la madre, per poi proseguire gli studi musicali col padre, che sarà anche il suo unico insegnante. A sette anni dà il suo primo concerto ufficiale nella sua città. Nel 1952 si trasferisce con la sua famiglia in Israele.
A undici anni è a Salisburgo per partecipare alle masterclasses di Igor Markevitch. Durante l’estate del 1954 incontra Wilhelm Furtwängler e suona per lui. Il grande direttore scriverà: «Il ragazzo Barenboim, all’età di 11 anni, è un fenomeno…». Nei due anni successivi Barenboim studia armonia e composizione con Nadia Boulanger a Parigi.
A dieci anni debutta come pianista a Vienna e a Roma, poi a Parigi nel ‘55, a Londra nel ‘56, e a New York nel ‘57 sotto la direzione di Leopold Stokowski. Da allora compie regolari tournée in Europa, negli Stati Uniti, in Sud America, in Australia e in Estremo Oriente.
Nel 1954 inizia a incidere i primi dischi come pianista. Negli anni ’60 registra i Concerti per pianoforte di Beethoven con Otto Klemperer, i Concerti per pianoforte di Brahms con Sir John Barbirolli e tutti i Concerti per pianoforte di Mozart con la English Chamber Orchestra nel doppio ruolo di pianista e direttore.
Dopo il suo debutto come direttore nel 1967 con la Philharmonia Orchestra di Londra, viene invitato da tutte le orchestre sinfoniche d’Europa e d’America. Fra il 1975 e il 1989 è Direttore Musicale dell’Orchestre de Paris e manifesta il suo interesse per la musica contemporanea dirigendo, fra l’altro, composizioni di Lutoslawski, Berio, Boulez, Henze, Dutilleux e Takemitsu.
Debutta in campo operistico nel 1973 con Don Giovanni di Mozart al Festival di Edimburgo. Nel 1981 debutta a Bayreuth, dove lavora regolarmente per diciotto anni fino al 1999, dirigendo Tristan und Isolde, Der Ring des Nibelungen, Parsifal e Die Meistersinger von Nürnberg.
Dal 1991 al giugno 2006 Daniel Barenboim è stato Direttore Principale della Chicago Symphony Orchestra. Nel 2006 i musicisti di quest’Orchestra l’hanno nominato Direttore Onorario a vita.
Dal 1992 è Generalmusikdirektor della Staatsoper Unter den Linden di Berlino, di cui è stato anche Direttore Artistico dal 1992 all’agosto 2002. Nell’autunno 2000 la Staatskapelle di Berlino lo ha nominato Direttore Principale a vita.
Con la Staatskapelle, Barenboim ha lavorato a grandi Cicli del repertorio sia operistico che sinfonico. Ha suscitato grande interesse a livello internazionale il ciclo di rappresentazioni di tutte le opere di Richard Wagner alla Staatsoper, così come i cicli delle Sinfonie di Ludwig van Beethoven e Robert Schumann, anche incisi su CD. In occasione dei “Festtage” della Staatsoper Unter den Linden, nel 2007, è stato eseguito alla Berliner Philharmonie, sotto la direzione di Daniel Barenboim e di Pierre Boulez, un Ciclo Mahler in dieci parti. Accanto al grande repertorio classico-romantico, Barenboim e la Staatskapelle si dedicano sempre più alla musica contemporanea. E’ stata così rappresentata in prima assoluta alla Lindenoper l’opera di Elliott Carter What next? . In ambito sinfonico, sono eseguite regolarmente composizioni di Boulez, Rihm, Mundry, Carter e Höller.
Musicisti della Staatskapelle hanno partecipato attivamente alla creazione di un asilo musicale fondato da Barenboim a Berlino nel settembre 2005.
Nel 1999 Daniel Barenboim e l’intellettuale palestinese Edward Said, scrittore e professore di letteratura comparata, fondano il workshop “West-Eastern Divan”, che ogni estate invita giovani musicisti d’Israele e dei Paesi Arabi a lavorare insieme in orchestra.
Attraverso la comune esperienza musicale, il Workshop intende creare un dialogo tra le diverse culture del vicino Oriente. Dagli inizi, collaborano al Progetto, in qualità di insegnanti, musicisti della Staatskapelle di Berlino.
Nell’estate 2005 la West-Eastern Divan Orchestra ha tenuto a Ramallah (Palestina) un concerto di significato storico, trasmesso dalla televisione e registrato su DVD.
Da qualche tempo Barenboim ha avviato un progetto per l’educazione musicale nei territori palestinesi, che comprende la fondazione di un asilo musicale e l’istituzione di un’orchestra giovanile palestinese.
Nel 2002 Barenboim e Said sono stati premiati a Oviedo (Spagna) con il prestigioso “Príncipe de Asturias”, quale riconoscimento del loro impegno per la pace.
Barenboim ha ricevuto numerosi premi e alte onorificenze: il “Toleranzpreis” della Evangelische Akademie Tutzing, il “Großes Verdienstkreuz mit Stern” della Repubblica Federale Tedesca, la Medaglia “Buber-Rosenzweig”, il “Premio per le Arti” del Knesset israeliano, il “Premio per la Pace” della Fondazione “Geschwister Korn und Gerstenmann” e il “Premio per la Pace” dell’Assia. E’ stato inoltre insignito del “Kulturgroschen”, massimo riconoscimento del Kulturrat tedesco, del Premio Internazionale “Ernst von Siemens” e della “Goethe-Medaille”. Nel 2006 ha ricevuto una Laurea Honoris Causa dall’Università di Oxford, nel 2007 le insegne di “Commandeur de la Légion d’honneur”. Nell’ottobre 2007 la Casa imperiale giapponese lo ha onorato del “Praemium Imperiale” per la Cultura e le Arti. Di recente è stato nominato dal Segretario Generale Ban Ki Moon Ambasciatore delle Nazioni Unite per la Pace.
Insieme alla Staatskapelle e al Coro della Staatsoper, nel 2003 Barenboim è stato premiato con un “Grammy” per la registrazione del Tannhäuser di Wagner.
Dalla Stagione 2007-2008 avvia una stretta collaborazione con il Teatro alla Scala in qualità di “Maestro scaligero”: dirigerà regolarmente opere e concerti, oltre a suonare in concerti da camera.
Ha pubblicato A Life in Music e Paralleli e paradossi, scritto in collaborazione con Edward Said e i seguenti libri per Feltrinelli: La musica sveglia in tempo (2007), Dialoghi su musica e teatro. Tristano e Isotta (2008). Per il Saggiatore è uscito nel 2008 Paralleli e paradossi, per Classica Italia nel 2009 Boulez Barenboim e nel 2010 Daniel Barenboim Fryderyk Chopin, intervista curata da Carlo Boccadoro.
fonte: Feltrinelli.it