Propr. Christopher Charles Parker soprannominato «Bird». Altosassofonista statunitense di jazz. Esordì a Kansas City nell'orchestra di Jay McShann, con cui incise i suoi primi assolo nel 1941; successivamente fece parte delle orchestre di Earl Hines e Billy Eckstine. All'inizio degli anni '40, al Minton's Club di New York, fu tra i protagonisti delle riunioni sperimentali del bop; qui elaborò le sue lucidissime e talvolta allucinate improvvisazioni, che presentano una complessa struttura armonica, con frequenti alterazioni degli accordi di base in frasi che alternano note brevissime e fitte a note tenute, su un ritmo dalle accentuazioni irregolari. Nonostante le vicende turbolente della sua vita – che causarono frequenti interruzioni nella carriera e non furono certo estranee alla sua precoce conclusione – egli non fu musicalmente il rivoluzionario che si volle vedere in lui. Senza dubbio però fu un profondo, geniale innovatore della tradizione, comprese quelle del blues e del trattamento delle canzoni di successo; mai prima di lui si erano ascoltate nel jazz quella frantumazione della linea melodica, quegli sbalzi di registro che egli impresse al discorso musicale. Le sue doti di improvvisatore – forse il maggiore nell'intera storia jazzistica – rendono interessantissima la sua arte della variazione applicata a qualsiasi tema, come dimostrano le registrazioni (delle quali, proprio per la sorprendente ricchezza di fantasia creativa, sono stati conservati e pubblicati persino frammenti, per sé già ricchi di significato). Egli ha dato prova, infine, di notevoli qualità anche come compositore di melodie (tra le più note, Now's the time, Ko ko, Scrapple from the apple, Yardbird suite). Enorme è stata l'influenza di P. su altri strumentisti e il suo ruolo nel jazz è paragonabile a quello di Louis Armstrong. Alla sua improvvisazione totale e liberatoria si è spesso ispirata la musica nera degli anni '70 successiva a John Coltrane. Suonò e incise perlopiù in quintetti o in piccoli gruppi, nel '45 assieme a Dizzy Gillespie e dallo stesso anno in proprio (facendo esordire Miles Davis), ma a volte registrò con accompagnamento di archi. In rare occasioni utilizzò il sax tenore.