Boyhood

Un film particolare che parla di Mason un bimbo di 8 anni che vive con sua madre Olivia e la sorella Samantha, il padre che non vive con loro ma comunque è vicino ai figli . La madre non fa fatica a trovare e cambiare spesso nuovi uomini e per questo lei e i figli devono traslocare spesso , quindi cambiare scuola e amici . La cosa più particolare del film è che si tratta di un esperimento cinematografico , devo dire che è riuscito benissimo , un film basato principalmente sulla famiglia .

Ho aspettato per anni e anni che uscisse questo film, di Linklater, dopo essermi innamorato di "Prima dell'alba" e ancora di più di "Prima del Tramonto", due dei più bei film che ho mai visto. Sono rimasto assolutamente soddisfatto di questo film che ha avuto qualcosa come 12 anni di pre-produzione; il taglio "slice of life" che non pretende di concludere la storia del protagonista, ma di mostrare solo alcune parti della sua vita, così appassionatamente riportata, rende questo film ancor più notevole. Bello vedere i personaggi crescere/invecchiare realmente. Non sono convinto che fin dall'inizio si sapesse perfettamente come sarebbe evoluta la storia, ma forse questo è perdonabile proprio per la voglia di raccontare la vita così com'è, senza la possibilità di prevedere tutto. Ethan Hawke apprezzabile, lei (ora mi sfugge il nome) con i suoi cambiamenti naturali/da gravidanza l'apprezzo ancora di più. La storia a cavallo degli anni 2000 scivola via davvero semplicemente, malgrado la giustficatissima lunghezza di quest'opera. Non è il miglior film di questo regista, che a volte fa dei prodotti a mio avviso mediocri, ma è di sicuro uno dei suoi migliori e raggiungi picchi di cinema/verità notevoli seguendo la crescita dell'attore protagonista, che sembra davvero vivere la vita che ci viene mostrata (anche se una certa timidezza davanti alla cinepresa a volte traspare). Non posso che consigliarlo caldamente a chiunque, ma sono convinto che non piacerà a molti che pretendono un classico inizio/fine da questa storia.

L'ennesima prova (riuscita peraltro) del Richard Linklater versione sperimentatore. Instancabile nel provare a scontrarsi con nuove sfide, sempre più impervie (si pensi ai vari "Before Sunrise/Sunset/Midnight" e ai rotoscopiani "Waking life" e "A scanner darkly"), stavolta è il turno di questa perla appassionante che segue la vita, nel vero senso della parola, di un ragazzo (e di sua sorella), dall'infanzia all'adolescenza. Commovente, imperdibile, unico. Buono il blu-ray, peccato però la totale assenza di contenuti extra.