Propr. Gaetano D'A., attore italiano. Musicista e cantante di matrimoni, viene scoperto da A. Lupo. Negli anni '80 la sua voce e il suo caschetto biondo diventano l'icona della canzone napoletana e di un filone cinematografico dedicato a un giovane che vuole realizzare un sogno ma è drammaticamente sfortunato. È il caso di Celebrità (1981) di N. Grassia o dei film di M. Laurenti Un jeans e una maglietta (1983) e Uno scugnizzo a New York (1984). Considerato un artista troppo popolare e per questo ghettizzato, scopre con stupore di essere al centro dell'attenzione di critici e intellettuali dopo il documentario La vita a volo D'Angelo (1996) di R. Torre. Per la stessa regista compone la musica di Tano da morire (1997), per la quale riceve un David di Donatello e un Nastro d'argento. In seguito debutta anche nella regia dirigendo Aitanic (2000), parodia del Titanic (1997) di J. Cameron. P. Avati lo vuole invece nel cast di Il cuore altrove (2003), dove interpreta il barbiere d'origine napoletana che divide la stanza con il protagonista nella pensione per soli uomini gestita da un'esuberante S. Milo. Nel 2006 è un allenatore di calcio in 4-4-2 - Il gioco più bello del mondo (episodio Meglio di Maradona di M. Carrillo) e due anni dopo fornisce una delle sue migliori prove, nel ruolo di un tassista dedito a riflessioni filosofiche, in Una notte (2008), opera prima del figlio T. D'Angelo.